10.2.11

Per i pendolari qualche gioia e molti dolori

Luglio 2010
Dopo sette mesi, un primo bilancio per i Passanti ferroviari S5/S6
13 dicembre 2009, data storica per i pendolari: finalmente partivano gli attesissimi passanti S5 e S6, che hanno permesso a molti di noi di raggiungere la propria destinazione in tempi più brevi e facili. Il Comitato31gennaio05 ha parlato con molti passeggeri e la sensazione generale è positiva. Nella fascia oraria di punta sono stati rispettati i 15 minuti fra un treno e l’altro; puntualità anche nelle giornate non lavorative, nonostante qualche soppressione. I materiali rotabili utilizzati dal passante S5 Treviglio-Varese sono di buona qualità; gli impianti d’aria condizionata funzionano, il servizio di pulizia è migliorato, le toilette sono frequentabili. Un solo neo: in alcuni orari di punta i convogli composti di sole tre carrozze non sono sufficienti ad accogliere tutti i passeggeri. Invece, i materiali rotabili utilizzati dal passante S6 Treviglio-Novara sarebbero quasi tutti da sostituire: sedili spesso inutilizzabili, finestrini annebbiati dalla sporcizia, servizi igienici inagibili, servizio pulizie lascia molto a desiderare. Anche le nuove stazioni hanno manifestato parecchi problemi: quando piove forte gli scarichi sono insufficienti e i sottopassaggi si allagano; gli scivoli che permettono ai diversamente abili l’accesso ai binari sono lunghissimi e privi di zone di riposo; in nessuna stazione esistono i servizi igienici; le macchinette obliteratrici sono spesso guaste; i lavori sulle infrastrutture (in particolare le barriere antirumore a protezione delle case adiacenti) non finiscono mai; il servizio di pulizia delle stazioni è assolutamente latitante. La stazione di porta di Pioltello è un cantiere aperto da anni: questa importante fermata d’interscambio, utilizzata dai viaggiatori che devono recarsi a Lambrate e in Centrale, è insicura, dotata di un angusto e inadeguato sottopassaggio; i binari sono sprovvisti di tabelloni informativi e privi di pensiline che consentano ai pendolari di ripararsi dalla pioggia, in attesa dei treni. Nel mese di aprile 2010 tutti i Sindaci della tratta Treviglio–Milano si sono ritrovati in nella stazione di Pioltello per manifestare contro il degrado di tutte le stazioni del percorso e hanno predisposto un dossier che finirà sui tavoli delle Ferrovie. Intanto, la proposta di legge del Partito Democratico per finanziare l’acquisto di nuovi treni per i pendolari, passata all’unanimità in Commissione Trasporti alla Camera, ha subìto una battuta d’arresto da parte del Governo. Grande è la delusione dei pendolari che vedono parcheggiate su un binario morto le loro legittime speranze di avere treni nuovi e funzionanti. E le previsioni non sono rosee: la finanziaria di Tremonti appena varata impone alla Regione Lombardia il taglio di 314,1 milioni di euro destinati al finanziamento del trasporto pubblico locale. Ci conforterebbe conoscere il pensiero dell’Ing. Maudo Moretti, AD di Trenitalia che non perde occasione per attaccare i pendolari che protestano per i molti disservizi, ma che tace quando i fondi per il trasporto pubblico vengono negati. Forse dal Governo sta aspettando la riconferma della poltrona e dello stipendio?

Gianni Nazzari
Comitato31gennaio05

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