6.11.08

Tavolo regionale sul “Trasporto Pubblico Locale” (tpl).

Sesto San Giovanni, 5 novembre 2008

Martedì 28 ottobre si è svolto, presso la Regione Lombardia quello che potrebbe essere stato l’ultimo incontro del tavolo di cui all’oggetto.
Il testo a cui si è pervenuti, e che dovrà essere oggetto di traduzione in appositi provvedimenti legislativi della Giunta Regionale e del Consiglio, è composto da due parti.
Una prima parte funzionale al superamento del contenzioso tra Regione e Enti Locali Provinciali e Comunali in qualità di soggetti appaltanti e tra Regione e Aziende del tpl definendo: modalità ed entità del riparto delle risorse previste dalla Legge Finanziaria e definizione delle modalità di riconoscimento dell’IVA sui contratti di servizio oltre al riparto di risorse aggiuntive messe a disposizione per far fronte ai crescenti bisogni.
Modalità di superamento del contenzioso delle aziende relativo all’adeguamento dei contratti di servizio in essere e loro indicizzazione futura.
Ruolo delle parti sociali e degli Enti Pubblici nel rinnovo del CCNL di settore. Entità e modalità di investimento sul materiale ferro e gomma. Procedure di efficentamento del servizio in caso di non congruità del rapporto tra fondi stanziati e bisogni territoriali.
Una seconda parte che indica le linee di evolutive del tpl alla luce dei bisogni che emergono dal cambiamento del contesto socio economico che richiede risposte quantitative e qualitative alla domanda sempre crescente di mobilità. A tal fine il testo indica: gli obiettivi a cui deve tendere il futuro assetto del tpl in Regione Lombardia nonché le linee guida della riforma. Ruoli e funzioni dei vari soggetti (Regione, Enti Locali, Aziende, Parti Sociali) coinvolti nel processo riformatore. Il rapporto a cui si dovrà tendere il trasporto su gomma e il trasporto su ferro con relative integrazioni e nuovi servizi. Il futuro assetto territoriale dei bacini territoriali su cui organizzare il tpl nonché ruoli e funzioni delle Agenzie. Contenuti, modalità e obiettivi dei contratti di servizio e procedure di affidamento del servizio stesso. Il rapporto tra espletamento delle gare e clausola sociale per i lavoratori coinvolti dai processi di riorganizzazione. I tempi di attuazione con il relativo governo della fase transitoria.
E’ stato risolto il centrale tema delle clausole sociali in favore dei lavoratori addetti, con una formulazione che impegna, per la prima volta, ad adottare nei bandi di gara norme in favore del mantenimento dell’occupazione da parte delle aziende interessate a partecipare alla gara, nonché dell’applicazione del ccnl di settore e del mantenimento delle condizioni previste dalla contrattazione integrativa aziendale.
Rimane infine aperto, e speriamo di trovare una sintesi entro il prossimo 11 Novembre data fissata per l’eventuale firma del “Patto per il tpl”, il tema del regime tariffario sia per quanto riguarda il 2009 sia per gli anni successivi.
Per quanto ci riguarda abbiamo espresso, anche in rapporto con le altre organizzazioni sindacali, la convinzione che il futuro regime tariffario, a partire dal 2009, non potrà che essere incentrato su due voci:
 l’andamento dell’inflazione;
 indicatori oggettivamente misurabili di quantità e qualità del servizio erogato, nonché misure per l’integrazione tariffaria ancora poco praticata.
Altri elementi che dovessero entrare in gioco porrebbero seri problemi alla definitiva conclusione di questo lungo e delicato lavoro di riorganizzazione del trasporto pubblico regionale.
In questa fase particolarmente delicata del confronto è emerso invece il problema della riorganizzazione degli orari di TRENITALIA a partire dall’orario invernale (metà dicembre).

Infatti TRENITALIA, su invito dell’Assessore Cattaneo, ha informato i partecipanti ai lavori del tavolo del tpl, che è in corso una rivisitazione degli orari dei treni regionali e inter-regionali a seguito dell’introduzione del sistema a cadenzamento, per la partenza del servizio Alta Velocità e per la presenza di alcuni nodi strutturali del sistema viabilistico su ferro non risolvibili a breve.
Tale rivisitazione potrà comportare nuovi tempi di percorrenza, nuove attestazioni dei treni in arrivo su Milano, modifica della tipologia dei treni negli stessi orari, e purtroppo sembra essere funzionale anche ai tagli al servizio ferroviario regionale che Trenitalia attua per puntare su modalità più remunerative quali l’alta velocità.
Da parte nostra, sia sul merito che sul metodo, abbiamo espresso forte critica a questo modo di agire in quanto, in un contesto dove si va affermando che il sistema ferroviario deve diventare l’ossatura del trasporto delle persone, e si spera nel futuro anche delle merci, TRENITALIA paventa modifiche che vanno ad allungare i tempi di percorrenza delle migliaia di pendolari che tutti i giorni debbono raggiungere i luoghi di lavoro. E’ utile che anche a livello provinciale, dove TRENITALIA è impegnata a presentare i nuovi orari, avvengano adeguate pressioni. Rimanendo impegnati a monitorare l’evolversi di quest’ultimo problema, al fine di capirne la portata e individuare eventuali correttivi, a sviluppare una discussione con Regione Lombardia sulle tariffe in coerenza con quanto enunciato e a convocare un apposito incontro per illustrare l’insieme del lavoro svolto inviamo fraterni saluti.



In collaborazione con "Usr Cisl Lombardia"