12.1.09

Comunicato stampa sui disservizi ferroviari causati dal nuovo orario invernale

Il giorno 8 gennaio 2009 presso la sala giunta del Comune di Melzo, si è aperto un tavolo sui problemi causati dalla partenza del nuovo orario ferroviario.
Al tavolo eramo presenti: Paolo Sabbioni Sindaco di Melzo, Edoardo Sala Sindaco di Cassano D'Adda, Emilio Vergani Sindaco di Vignate e Virginio Pedrazzi Sindaco di Pozzuolo Martesana. Sono inoltre presenti i rappresentanti dei pendolari con i loro portavoce Gianni Nazzari, Luigi Dedei, Manolo Masci e il presidente di Legambiente Damiano Di Simine.
I Sindaci intervenuti sottolineano come i loro territori fino ad oggi hanno esclusivamente subito i danni derivati dal quadruplicamento della linea ferroviaria, funzionale all'attivazione dell'alta velocità. I benefici attesi da tale opera, il servizio metropolitano specie delle ore di punta, non è invece ancora stato attivato, benchè l'accordo di programma per la realizzazione della TEM ne avesse previsto l'attivazione dal giugno 2008. Al contrario, dal 14 dicembre scorso è entrato in vigore il nuovo orario ferroviario, che addirittura comporta un grave peggioramento del servizio rispetto all'orario precedente. Infatti non sono più previste corse per i lavoratori impegnati sui turni lavorativi, nè sono previste fermate di treni diretti a Bergamo nelle ore di punta mattutine per lavoratori e studenti. Perlopiù, la settimana successiva alla partenza del nuovo orario, senza nessun preavviso, sono stati soppressi treni fondamentali per lavoratori e studenti.
Le Amministrazioni Comunali qui rappresentate constatano che sopra la testa dei cittadini si stanno consumando scelte (il quadruplicamento ferroviario e le infrastrutture autostradali) che comportano gravi costi per il territorio e gravi disagi per i cittadini, senza alcun vantaggio dal punto di vista dei servizi offerti, sempre più scarsi e di peggiore qualità.
Questa situazione richiede pronti segnali di cambiamento. Per questo gli utenti del servizio ferroviario stanno raccogliendo firme per il ripristino delle fermate soppresse o mancanti. Un primo segnale di cambiamento sarà dato dall'accoglimento, o meno, delle richieste dei pendolari. Se tale segnale non fosse dato, i pendolari e le Amministrazioni Comunali saranno costretti ad assumere iniziative di ampio eco.

Gianni Nazzari
Comitato31gennaio05

Nessun commento: