10.2.11

Tra il silenzio generale...

Tutti presi a commentare in questi giorni, le note vicende del nostro premier e di Ruby rubacuori…, il nostro caro presidente della Regione Lombardia si appresta a far partire la prima tranche di aumenti riguardanti il trasporto regionale. Si partirà da quel che si è letto con un bel 15% da febbraio, (poi vedremo con i soliti arrotondamenti dove andremo a finire…), cui seguiranno durante l’anno altre botte di aumenti a due cifre, ma…, dicono dalla regione, solo se nel frattempo migliorerà la qualità del servizio, in poche parole si ripete per l’ennesima volta lo stesso film che ormai ci viene proposto regolarmente da quasi due decenni. Nonostante le ingenti spese sostenute per il quadruplicamento della linea tra Milano e Treviglio le nostre condizioni di viaggio non sono migliorate di molto (in particolare per coloro che devono recarsi a Lambrate) e il degrado dei materiali rotabili e delle nostre stazioni è sotto gli occhi di tutti. A questo proposito, ventuno Comuni dell’hinterland milanese, preoccupate per queste gravi situazioni, hanno scritto all’assessore regionale ai trasporti Raffaele Cattaneo e al sindaco di Milano Letizia Moratti per chiedere un incontro al fine di sottoporgli la situazione ormai intollerabile del TPL. Altro nodo molto importante che da tempo si parla, è l’istituzione del biglietto unico regionale che non è mai stato introdotto e non si comprende perché nella Regione guida del nostro Paese, non sia stato possibile introdurlo. La Regione sbaglia priorità se pensa di scaricare sul trasporto pubblico gli effetti della crisi: otterrà solo più congestione, più inquinamento, più tempo perso negli spostamenti e peggior qualità della vita. In una parola, una regione che funzionerà peggio nel suo complesso. Ci viene spontanea una domanda, ma è proprio tutta colpa della crisi?

Gianni Nazzari
Pendolari31gennaio05

Per i pendolari qualche gioia e molti dolori

Luglio 2010
Dopo sette mesi, un primo bilancio per i Passanti ferroviari S5/S6
13 dicembre 2009, data storica per i pendolari: finalmente partivano gli attesissimi passanti S5 e S6, che hanno permesso a molti di noi di raggiungere la propria destinazione in tempi più brevi e facili. Il Comitato31gennaio05 ha parlato con molti passeggeri e la sensazione generale è positiva. Nella fascia oraria di punta sono stati rispettati i 15 minuti fra un treno e l’altro; puntualità anche nelle giornate non lavorative, nonostante qualche soppressione. I materiali rotabili utilizzati dal passante S5 Treviglio-Varese sono di buona qualità; gli impianti d’aria condizionata funzionano, il servizio di pulizia è migliorato, le toilette sono frequentabili. Un solo neo: in alcuni orari di punta i convogli composti di sole tre carrozze non sono sufficienti ad accogliere tutti i passeggeri. Invece, i materiali rotabili utilizzati dal passante S6 Treviglio-Novara sarebbero quasi tutti da sostituire: sedili spesso inutilizzabili, finestrini annebbiati dalla sporcizia, servizi igienici inagibili, servizio pulizie lascia molto a desiderare. Anche le nuove stazioni hanno manifestato parecchi problemi: quando piove forte gli scarichi sono insufficienti e i sottopassaggi si allagano; gli scivoli che permettono ai diversamente abili l’accesso ai binari sono lunghissimi e privi di zone di riposo; in nessuna stazione esistono i servizi igienici; le macchinette obliteratrici sono spesso guaste; i lavori sulle infrastrutture (in particolare le barriere antirumore a protezione delle case adiacenti) non finiscono mai; il servizio di pulizia delle stazioni è assolutamente latitante. La stazione di porta di Pioltello è un cantiere aperto da anni: questa importante fermata d’interscambio, utilizzata dai viaggiatori che devono recarsi a Lambrate e in Centrale, è insicura, dotata di un angusto e inadeguato sottopassaggio; i binari sono sprovvisti di tabelloni informativi e privi di pensiline che consentano ai pendolari di ripararsi dalla pioggia, in attesa dei treni. Nel mese di aprile 2010 tutti i Sindaci della tratta Treviglio–Milano si sono ritrovati in nella stazione di Pioltello per manifestare contro il degrado di tutte le stazioni del percorso e hanno predisposto un dossier che finirà sui tavoli delle Ferrovie. Intanto, la proposta di legge del Partito Democratico per finanziare l’acquisto di nuovi treni per i pendolari, passata all’unanimità in Commissione Trasporti alla Camera, ha subìto una battuta d’arresto da parte del Governo. Grande è la delusione dei pendolari che vedono parcheggiate su un binario morto le loro legittime speranze di avere treni nuovi e funzionanti. E le previsioni non sono rosee: la finanziaria di Tremonti appena varata impone alla Regione Lombardia il taglio di 314,1 milioni di euro destinati al finanziamento del trasporto pubblico locale. Ci conforterebbe conoscere il pensiero dell’Ing. Maudo Moretti, AD di Trenitalia che non perde occasione per attaccare i pendolari che protestano per i molti disservizi, ma che tace quando i fondi per il trasporto pubblico vengono negati. Forse dal Governo sta aspettando la riconferma della poltrona e dello stipendio?

Gianni Nazzari
Comitato31gennaio05

16.11.09

13 Dicembre 2009 - Ecco i Passanti S5 e S6

Finalmente ci siamo! Dopo qualche anno di ritardo e di attesa, il prossimo 13 dicembre partiranno i passanti ferroviari S5 TREVIGLIO-VARESE e S6 TREVIGLIO-NOVARA.
La fermata nelle nostre stazioni e stata cadenzata. Nel caso dell’S5 ci sarà un treno ogni 30 minuti in tutte le fasce orarie giornaliere, mentre per l’S6 sono garantiti passaggi ogni 30 minuti solo nelle ore di punta: 7-9 del mattino e 17-19 alla sera. Questo permetterà di avere treni ogni 15 minuti nei momenti di maggior affluenza.
I treni suburbani che fermeranno nelle nostre stazioni, non permetteranno più di raggiungere direttamente le stazioni di Milano Lambrate, Milano Centrale e Milano Greco-Pirelli, ma saranno previste fermate in stazioni dotate di metropolitana dando più possibilità a lavoratori e studenti di raggiungere diverse destinazioni.
Per chi invece deve raggiungere le “vecchie” stazioni di Milano, sarà necessario effettuare il cambio treno nella stazione di Pioltello-Limito servita ancora dai vecchi treni regionali.
Ugual sorte toccherà ai viaggiatori diretti a Bergamo e Brescia che effettueranno il cambio treno nella stazione di Treviglio per poi proseguire con le diverse coincidenze verso le due destinazioni.
I nuovi orari che saranno in vigore dal 13 dicembre, in contemporanea con l’inaugurazione dei passanti, agevoleranno anche i lavoratori turnisti che avranno a disposizione un treno regionale che permetterà di raggiungere Milano prima delle ore 6.00.
Non ci resta che aspettare l’avvio di questo nuovo servizio sperando che le aspettative dei pendolari non vengano anche questa volta deluse da Regione Lombardia e Trenitalia.
Incrociamo le dita ... e Buon Viaggio.
Gianni Nazzari
Comitato31gennaio05

4.6.09

Perchè non è partito il passante ferroviario???

Strana regione la Lombardia…, passano gli anni, si completano faticosamente le infrastrutture costate valanghe di soldi pubblici, come il quadruplicamento della Milano Treviglio, ma i cittadini ed utenti non ne traggono nessun beneficio, anzi si ritrovano ancora una volta a dover pagare di più per un servizio ulteriormente peggiorato. La regione ormai da mesi, con il suo Assessore ai trasporti, dopo aver causato con le sue scelte e “non scelte” questo disastro, si è completamente disinteressata al problema, questa è almeno l’impressione che tutti hanno. La situazione drammatica è sotto gli occhi di chiunque abbia voglia di salire su un treno regionale, il completo disinteresse della Regione sta portando Trenitalia come “ripicca” a fare la stessa cosa nei confronti dei treni regionali lombardi, sporcizia ovunque, manutenzione ordinaria ormai inesistente. I pendolari lombardi da mesi loro malgrado si trovano coinvolti in un ignobile teatrino che ha come attori principali da una parte la Regione Lombardia e dall’altra Trenitalia, usati e strumentalizzati da entrambi i contendenti per arrivare ai loro scopi, fregandosene allegramente della sofferenza che questa situazione perdura ormai da oltre 5 mesi. Alla firma del contratto di servizio mancano ancora 35 milioni di € tra la richiesta di Trenitalia e l’offerta della regione Lombardia. Il risanamento del trasporto su rotaia può essere pagato in due modi: da tutti i cittadini oppure solo dagli utenti ferroviari. La Regione Lombardia probabilmente, ha scelto questa seconda strada. L’ing. Giancarlo Laguzzi, capo della divisione passeggeri di Trenitalia si dice certo che la sua Azienda firmerà entro settembre e la cosa permetterà di fare arrivare le linee suburbane S5/S6 fino a Treviglio. L’attuale amministrazione regionale, visto l’assoluta incompetenza con cui ha gestito e sta gestendo questa vicenda, sta per essere inondata da richieste di risarcimento e diffide e ne pagherà pesantemente il conto anche a livello di consenso politico durante le prossime elezioni amministrative per il mancato rispetto delle numerose promesse fatte.

Gianni Nazzari
Comitato31gennaio05

1.4.09

Incontro Con Trenitalia e Regione Lombardia

Martedì 31 marzo 2009, presso la Regione Lombardia di via Pola a Milano, si è tenuto il:

”Tavolo territoriale sviluppo servizio ferroviario quadrante Est”

Alla presenza dei comitati di tutte le direttrici interessate, la Regione Lombardia e Trenitalia hanno fornito le risposte che tutti attendevano dall’ultimo incontro che si era svolto il 4 febbraio. Per quanto riguarda la nostra tratta, siamo riusciti a ripristinare la fermata del treno R2606, Bergamo- Milano Centrale il sabato mattina in direzione Milano nelle stazioni di Trecella e Vignate, che dal 12 gennaio era stato tolto. Questo treno utile soprattutto per gli studenti, transiterà nelle nostre stazioni intorno alle 07.20 e sarà operativo dal 12 aprile.
Altra notizia, per la verità non ancora confermatissima, è quella della partenza dal 15 giugno dei passanti S5 Varese-Treviglio e S6 Novara-Treviglio e sembra confermato che negli orari di punta (ancora da decidere le fasce) transiterà un treno ogni 15’, invece nella fascia morbida ce ne sarà uno ogni 30’. Per quanto riguarda le coincidenze per Milano Lambrate-Centrale-Greco Pirelli, saremo chiamati più avanti per contribuire alla realizzazione degli orari, stessa cosa anche in verso opposto, cioè da Treviglio per Bergamo - Brescia.
Il nostro Comitato si ritiene comunque soddisfatto per i risultati ottenuti, vorremmo ricordare che con il nuovo orario invernale entrato in vigore il 14 dicembre scorso, erano saltate alcune fermate nelle stazioni di Vignate e Trecella, in questi 3 mesi siamo riusciti a concordare il ripristino di qualche corsa: Il R2639Milano Centrale –Bergamo, delle ore 23.45 che non era in elenco, il R10605 Milano Greco Pirelli – Brescia, delle ore 06.47, a Treviglio Centrale trova coincidenza con il R24166, permettendo a lavoratori e studenti di raggiungere la stazione di Bergamo prima delle ore 08.00 e per finire, come già comunicato in precedenza, il R2606 Bergamo- Milano Centrale delle ore 07.00, fermerà di sabato anche nelle stazioni di Trecella e Vignate.
Restiamo in attesa della prossima convocazione, fiduciosi che sia definitivamente attivato il passante ferroviario che permetterà alla maggior parte dei viaggiatori di arrivare con maggiore comodità e mi auguro anche in minore tempo.
“Buon viaggio”

Gianni Nazzari
Comitao31Gennaoi05

21.1.09

Incontro in Regione Lombardia sul Trasporto Pubblico Locale

Martedì 20 gennaio al Pirellone di Milano, si è tenuto un confronto durato più di 4 ore, tra la Regione Lombardia e Trenitalia/RFI, per discutere dei molteplici disagi causati dall’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario partito il 14 dicembre scorso.
All’incontro, presieduto dall’Assessore Raffaele Cattaneo, erano presenti al gran completo i vertici di Trenitalia Lombardia rappresentati dal Direttore della Lombardia Fiorenzo Martini e dal Direttore Traporti Regionale Giancarlo Laguzzi, Rete Ferroviaria Italiana era invece rappresentata dall'Ing.Colombo. L’invito a questo tavolo era stato comunicato anche ad Assessori Provinciali e Comunali oltre che ai Sindacati, alle Associazioni e soprattutto ai Comitati Pendolari.
Dopo una disamina dei numerosi problemi causati in gran parte dall’introduzione del nuovo orario, si è parlato anche di carenza di materiale rotabile, mancanza di personale, sporcizia dei treni, riscaldamenti spesso non funzionanti e per finire di soppressioni e ritardi dei treni.
A questo punto il padrone di casa Raffaele Cattaneo ha dato avvio al dibattito,dando la parola a molti Assessori Provinciali e a buona parte dei Comitati Pendolari. Dagli interventi effettuati è stato messo in risalto il momento assai critico del Trasporto Pubblico Locale e la totale mancanza di fiducia verso Trenitalia.
Ottimi sono stati Paolo Sabbioni, Sindaco di Melzo, e Mario Lomini, Assessore di Cassano D’Adda, i quali hanno portato a conoscenza dei presenti i problemi che devono sopportare i propri cittadini e l’importanza del ruolo dei Comuni nel gestire tutte queste lamentele.
Alla fine di tutti gli interventi, l’Assessore Cattaneo ha chiesto una risposta immediata da parte dei dirigenti di Trenitalia su questi cinque punti:

1)Integrazione delle tariffe Regionali di lunga percorrenza.
2)Composizione del numero di carrozze dei treni. (spesso non corrispondono)
3)Rinnovo di materiale rotabile in tempi relativamente brevi.
4)La disponibilità di un sistema informativo per il cittadino, in grado di dare immediate risposte e garanzie di intervento quando è necessario.
5)Ristabilire dei Bonus ai viaggiatori, qualora il servizio non avesse rispettato i contratti.

La risposta di Trenitalia è arrivata da Giancarlo Laguzzi, ma non sembra aver dato le garanzie richieste, nonostante fosse molto lunga e articolata.
A questo punto la Regione Lombardia, che avrebbe dovuto firmare il nuovo contratto (il precedente con Trenitalia è scaduto a dicembre 2008), ha fermato tutto in attesa di avere le dovute garanzie. Inoltre ha promesso che, se Trenitalia non darà una chiara e forte risposta in tempi brevi, provvederà a cercare un altro gestore.
Infine l’Assessore Cattaneo si è impegnato ad incontrare in tempi brevi i Comitati pendolari per direttrice.

Se ci domandiamo l’effetto che ha avuto quest’incontro per noi pendolari, purtroppo la risposta non è positiva. Restiamo però con una speranza. Infatti l’Assessore Matteucci della Provincia di Milano ha consegnato a Cattaneo un documento in cui sono riportate le proposte di modifica dell’orario, elaborate nel corso del precedente incontro con le province di Milano e Bergamo, che permetteranno di risolvere numerosi problemi qualora venissero accolte positivamente.

Buon viaggio a tutti, o almeno lo spero…..

Gianni Nazzari
Comitato31Gennaio05

Le Provincie di Milano e Bergamo incontrano i Sindaci e i Comitati della Milano - Bergamo

Lunedì 19 gennaio presso il Comune di Melzo, si è tenuto un incontro sui problemi causati dal nuovo orario ferroviario entrato in vigore il 14 Dicembre scorso.
Al tavolo erano presenti, l’Assessore alla Viabilità Mobilità e Trasporti della Provincia di Milano Paolo Matteucci, dal collaboratore Gaetano Del Fanti, dall’Assessore agli Affari Generali e Trasporti della Provincia di Bergamo Roberto Chiorazzi, Il Sindaco di Melzo Paolo Sabbioni, il Sindaco di Cassano D’Adda Edoardo Sala, L’Assessore all’Urbanistica di Cassano D’Adda Mario Lomini, il Comune di Bergamo, rappresentato da Maddalena Cattaneo i rappresentanti dei Comitati Pendolari di Bergamo e il Comitato31Gennaio05 rappresentato da Gianni Nazzari. Questo incontro si è reso necessario per capire come mai alcune corse in orari di punta del mattino e della sera, sono state inaspettatamente tolte dalle nostre fermate. Il Comitato di Bergamo ha spiegato il perchè di queste soppressioni, l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario, ha causato la perdita di molti treni diretti sulla loro direttrice e quindi hanno richiesto alla Regione Lombardia di modificare alcune corse in direzione Milano il mattino e in direzione Bergamo la sera, proprio per poter accorciare i tempi di percorrenza. Queste loro richieste hanno però causato nella tratta Treviglio Milano e viceversa, molti problemi ai viaggiatori di queste fermate e proprio per questo, dopo un attento studio si è arrivati a delle possibili soluzioni che riportiamo di seguito e che porteremo già il 20 Gennaio all’incontro con l’Assessore Cattaneo in Regione Lombardia sul TPL. Si è inoltre discusso anche su altri problemi, la mancanza di treni in direzione Bergamo al mattino per servire studenti e lavoratori e la totale assenza di treni al mattino per i lavoratori turnisti,

Richieste di variazione orari per sopperire ai problemi causati dal nuovo orario invernale

In direzione Bergamo-Brescia

1°) R2605,MI-CE/BG delle 6.10, da Pioltello fa diretto a Verdello-Bergamo
richiesta di fermata in tutte le stazioni per consentire a studenti e
lavoratori di giungere a Bergamo in tempo utile per raggiungere scuole e posti
di lavoro. Bisogna controllare la traccia di questo treno, perché se lo stesso
materiale dovesse ripartire per Milano diventando il R10804, viene richiesto di
poter utilizzare la linea veloce fra Treviglio e Milano per recuperare almeno
10/15 minuti persi per il cambio di orario in partenza.(oggi per coprire questa
tratta,impiega 30’)

2°) Ripristino al mattino di treni in direzione Bergamo/Brescia, per i lavoratori
turnisti.
Nel Vecchio orario: Partenza da MI-PG alle 4.50 e arrivo a BG alle 5.49.

3°) Richiesta di partenza posticipata di 5’ e con fermata in tutte le stazioni
(oggi non ferma nella stazione di Trecella) del treno R10623 in partenza da
Sesto SG alle ore 17.07, per permettere al treno R10821 in partenza da MI-PG
alle ore 17.10 di continuare a saltare le stazioni attuali, oltre a Trecella.
4°) Fermata anche nella stazione di Trecella del treno R10627 in partenza da
MI-GP alle ore 18.15, per permettere al treno R10823 in partenza da MI-PG
alle 18.10, di continuare a saltare le stazioni attuali.
5°) Per quanto riguarda i treni regionali 2627, 2629 e 2631,in partenza da
MI-CE e diretti a BG, viene richiesto lo spostamento della prima fermata
da Pioltello a Treviglio Ovest.

In direzione Milano

1°) Treno R24162, in partenza da Treviglio Centro alle ore 7.21,
viene richiesta la partenza anticipata di 10‘ con fermata in tutte le stazioni,
deve girare su 6 giorni e non su 5, per dare servizio agli studenti anche al
sabato.
Il materiale rotabile deve essere composto con almeno 7/8 carrozze,
attulmente arriva con 3/4 carrozze, tutto questo per permettere al treno
R2606 in partenzada BG alle ore 7,00 e arrivo a MI-CE alle ore 7.50, di
continuare a saltare le stazioni attuali, dal 14 dicembre questo treno fermava
in tutte le stazioni ma successivamente sono state tolte le fermate nelle
stazioni di Treviglio Ovest, Trecella, Vignate e Pioltello.

2°) Inserimento al mattino di un nuovo treno in direzione Milano,che
permetta ai lavoratori turnisti, di raggiungere il posto di lavoro in
tempo utile.

Vechio orario: partenza da Brescia alle 4.15 e arrivo a MI-GP alle ore 5.40.

15.1.09

Incontro Comitato31gennaio05 e Sindaci con Provincia di Milano

Martedì 13 Gennaio, Paolo Sabbioni Sindaco di Melzo, Virginio Pedrazzi Sindaco di Pozzuolo Martesana e Gianni Nazzari portavoce del Comitato31gennaio05, sono stati ospitati dall'Assessore alla Viabilità Mobilità e Trasporti della Provincia di Milano Paolo Matteucci. Questo incontro si è reso indispensabile per discutere degli enormi disagi causati dalla partenza del nuovo orario ferroviario invernale, soprattutto sulla nostra tratta Milano – Treviglio.
Dopo aver ascoltato le nostre lamentele, l’Assessore Matteucci, si è impegnato a discutere con le controparti interessate, in primis con il collega della Provincia di Bergamo, per capire la soppressione di fermate nelle nostre stazioni di due treni alla sera e con la Direzione di Trenitalia per tutti quei treni che sono sempre perennemente in ritardo se non addirittura soppressi.
Si è trattato di un incontro utile che pensiamo possa portare benefici, speriamo in bene……

Gianni Nazzari
Comitato31gennaio05

12.1.09

Rassegna stampa


Comunicato stampa sui disservizi ferroviari causati dal nuovo orario invernale

Il giorno 8 gennaio 2009 presso la sala giunta del Comune di Melzo, si è aperto un tavolo sui problemi causati dalla partenza del nuovo orario ferroviario.
Al tavolo eramo presenti: Paolo Sabbioni Sindaco di Melzo, Edoardo Sala Sindaco di Cassano D'Adda, Emilio Vergani Sindaco di Vignate e Virginio Pedrazzi Sindaco di Pozzuolo Martesana. Sono inoltre presenti i rappresentanti dei pendolari con i loro portavoce Gianni Nazzari, Luigi Dedei, Manolo Masci e il presidente di Legambiente Damiano Di Simine.
I Sindaci intervenuti sottolineano come i loro territori fino ad oggi hanno esclusivamente subito i danni derivati dal quadruplicamento della linea ferroviaria, funzionale all'attivazione dell'alta velocità. I benefici attesi da tale opera, il servizio metropolitano specie delle ore di punta, non è invece ancora stato attivato, benchè l'accordo di programma per la realizzazione della TEM ne avesse previsto l'attivazione dal giugno 2008. Al contrario, dal 14 dicembre scorso è entrato in vigore il nuovo orario ferroviario, che addirittura comporta un grave peggioramento del servizio rispetto all'orario precedente. Infatti non sono più previste corse per i lavoratori impegnati sui turni lavorativi, nè sono previste fermate di treni diretti a Bergamo nelle ore di punta mattutine per lavoratori e studenti. Perlopiù, la settimana successiva alla partenza del nuovo orario, senza nessun preavviso, sono stati soppressi treni fondamentali per lavoratori e studenti.
Le Amministrazioni Comunali qui rappresentate constatano che sopra la testa dei cittadini si stanno consumando scelte (il quadruplicamento ferroviario e le infrastrutture autostradali) che comportano gravi costi per il territorio e gravi disagi per i cittadini, senza alcun vantaggio dal punto di vista dei servizi offerti, sempre più scarsi e di peggiore qualità.
Questa situazione richiede pronti segnali di cambiamento. Per questo gli utenti del servizio ferroviario stanno raccogliendo firme per il ripristino delle fermate soppresse o mancanti. Un primo segnale di cambiamento sarà dato dall'accoglimento, o meno, delle richieste dei pendolari. Se tale segnale non fosse dato, i pendolari e le Amministrazioni Comunali saranno costretti ad assumere iniziative di ampio eco.

Gianni Nazzari
Comitato31gennaio05